Io sono dio

Workshop con Pierluigi Pusole
2001

La pittura come momento di ri-creazione del reale, a partire da un leitmotiv dell'artista completato dagli Autori delle Botteghe d'Arte.

La caratteristica di questa esposizione è quella di essere il risultato di un lavoro collettivo, suggerito dall'artista e completato dagli Autori delle Botteghe d'Arte durante il workshop con l'artista nei laboratori di arteterapia. Il titolo che l'artista dava a tutte le sue opere di quel periodo - "Io sono dio" - pone domande che non riguardano soltanto la riconosciuta mania d'onnipotenza di ogni artista – mitigata da una buona dose di ironia, e da una vocazione demiurgica tradizionalmente attribuita all'arte -, ma anche una possibile chiave di lettura del disagio mentale, sperimentato sulla tela. Le opere realizzate durante il workshop sono state in mostra nelle due sale del Padiglione 7, adibite a spazio espositivo dalle due stagioni precedenti. Due lavori interamente dovuti all'artista torinese hanno completato il suggerimento visivo appena tracciato dall'artista con la propria personalissima narratività.

L'artista Pierluigi Pusole: nasce nel 1963 a Torino, dove vive e lavora. A fine degli anni '80 rappresenta la punta più avanzata del panorama artistico torinese, diventando uno dei capofila di un nuovo linguaggio figurativo concentrato sull'aspetto polisemico della realtà. Negli anni, la sua produzione artistica si evolve assecondando una ricerca continua sempre più personale e svincolata da tendenze o scene artistiche di riferimento. La pittura di Pierluigi Pusole "all'apparenza leggera e veloce, è in realtà orchestrata su diversi piani di lettura, fino a racchiudere l'idea stessa della vita, della memoria, della natura, dello spazio e del tempo. Un'arte che produce idee, che stimola a praticare il pensiero, esaminarne i limiti, plasmarlo per elaborarlo in maniera cosciente e riflessiva." (Licia Spagnesi). Agli inizi degli anni '90, in occasione della mostra personale Super-Super Umano (1993), inizia la collaborazione con lo Studio d'Arte Cannaviello di Milano, che ne consacra definitivamente la personalità artistica.